Eine verlorene Zivilisation, eine gefährliche Jagd und ein tödliches Geheimnis - das Abenteuer kann beginnen!
Die Jagd nach dem legendären Atlantis hat schon viele Menschen in den Untergang getrieben. Das weiß die Archäologin Nina Wilde nur zu genau, schließlich waren ihre eigenen Eltern bis zu ihrem Tod davon besessen, das verschwundene Inselreich zu finden. Doch jetzt glaubt Nina selbst zu wissen, wo sie suchen muss. Und mit der finanziellen Unterstützung des milliardenschweren Kristian Frost kann sie sich auf die Jagd begeben. Allerdings setzt der Anführer einer geheimen Bruderschaft alle Mittel ein, um zu verhindern, dass Nina dem Geheimnis auf die Spur kommt.
Io sono quaL’orchestra c’èMaestro vai!Felicità-tà-tàL’accento sulla ASe i filosofi che nei secoli si sono arrovellati sulla questione avessero avuto la tivù, avrebbero trovato in Raffaella Carrà l’anello mancante tra gli esseri umani e la felicità. Così spontaneamente libera da giudizi e pregiudizi e aperta all’inclusività da aver acceso arcobaleni su schermi ancora tutt i in bianco e nero. Così abilmente in equilibrio tra incoscienza e virtù – Tanti auguri docet – da rappresentare perfettamente il valore della medietà, uno dei fondamenti della felicità secondo la “gente più competente”. Insieme alla condivisione, come canta in Chi l’ha detto: «Il segreto è che la luce sono quelli intorno», e qui persino Aristotele applaudirebbe.Ben prima che le Cinquanta sfumature solleticassero i desideri segreti delle donne, Raffa ha gettato i falsi pudori alle ortiche, perché «è bello far l’amore da Trieste in giù».La verità è che in ognuno di noi sonnecchia una Carrà: una sfera di gioia e sete di libertà, di immense potenzialità e capacità di relazionarsi con gli altri, di autostima e rispetto per le differenze del mondo. Insomma proprio questioni da filosofi . Ed è una filosofa pop a svelarci la formula per far risplendere la Raffa che è in noi e trovare la strada della felicità (tàtà) al ritmo delle sue canzoni.«La mia frase preferita è:Puoi togliere tutti i fiori,ma non puoi toglierela primavera».Raffaella Carrà
