Mirella Ulivieri Bücher

Dieser Band versammelt die wichtigsten Legenden Hermann Hesses, solche, die thematisch zurückgreifen in die Zeit der Antike, des Mittelalters, der Renaissance, und solche, die Themen der Gegenwart variieren.

Prag zu Beginn des 20. Jahrhunderts. Der sechzehnjährige Karl Roßmann wird wegen eines undurchsichtigen erotischen Verhältnisses mit einem Dienstmädchen von seinen Eltern hart bestraft: Sie schicken ihn nach Amerika. Doch was als Strafe gedacht war, eröffnet dem Jungen ein neues Leben, fernab der konservativen Heimat. Mit großen Augen sucht er nach seinem Platz in dieser neuen Welt mit ihren Großstadtmetropolen, ihrem Optimismus und hemmungslosem Kapitalismus. Die Suche des jungen Karls wird jedoch bald zu einer Odyssee. Der reiche Onkel, der sich seiner zunächst annimmt, verstößt ihn bald wegen einer weiteren zwielichtigen Affäre. Karl wird Liftboy im \"Hotel Occidental\", dessen undurchschaubarer Verwaltungsapparat, von gesichtslosen, bürokratischen Kräften im Hintergrund regiert, zum Sinnbild anonymer Macht wird. Karl fühlt sich ohnmächtig angesichts dieser ganz und gar unbegreiflichen, sich stets entziehenden Organisation. Schließlich findet er Unterschlupf bei der Sängerin Brunelda , die ihn jedoch erneut in ein sexuelles Spiel der Abhängigkeiten verstrickt. Kafkas Romanfragment \"Amerika\" (1927) ist eine Rarität, die lange im Schatten der bekannteren Romane stand. Leichter, weniger düster, aber nicht minder meisterhaft formuliert bietet es ein fesselndes Lesevergnügen und einen Schlüssel zu den späteren Werken.

Le difficoltà, i "traviamenti", le inquietudini, gli slanci e le ombrosità dei tormentati anni della giovinezza rivivono splendidamente descritti in questi due racconti, tra i più significativi della produzione giovanile hessiana. Ne Il miglioratore del mondo (1906) Hesse riflette con ironia affettuosamente partecipe e particolare finezza psicologica sul travaglio dei ragazzi al loro primo impatto con il mondo "adulto". Ma se anche Emil Kolb è un giovane che intraprende il suo cammino verso la crescita e la maturità, cercando tra mille ostacoli di emergere da una realtà provinciale piccolo borghese in cui stenta a riconoscersi, è certo che Hesse non si limita in questo caso a condannare i falsi valori di un determinato vivere sociale, ma tende piuttosto a sottolineare l′effettiva incapacità del giovane protagonista di produrre una valida alternativa e a rilevare nel suo comportamento l′assenza di una positiva volontà di cambiamento.

Resoconto di alcuni mesi di viaggio (dal settembre all'inverno del 1911) trascorsi da Hesse nel lontano Oriente e precisamente nella Malesia occidentale, a Sumatra e nell'isola di Ceylon, quest'opera, pur nei limiti di un rapido anche se lucido e intelligente ritratto dei paesi visitati, contiene già, nelle sue pieghe, quelle Indie minori, quel fantasma dell'Oriente mitico, «casa e gioventù dell' anima e unione di ogni tempo», che tanto peso avrebbe avuto sul suo futuro sviluppo di narratore e, attraverso i suoi romanzi, sui giovani delle ultime generazioni che lo hanno oggi imprevedibilmente riscoperto. «La vera passione per i viaggi non è niente di più e di meglio della voluttà di pensare intrepidamente, di mettersi il mondo sossopra, di voler avere risposte da tutte le cose, uomini e avvenimenti. Non la si può tacitare con progetti, ne soddisfare con libri: chiede e costa di più, bisogna impegnarvi il cuore» (H. Hesse)