Francesca Lazzarato Bücher

Woran erkennt man eine Hexe? Echte Hexen tragen immer Handschuhe (außer im Bett) und Perücken, haben große Nasenlöcher und blaue Spucke. Und sie sehen aus wie ganz normale Frauen. Noch unheimlicher ist allerdings, dass sie es ganz besonders auf Kinder abgesehen haben. Hexen hassen Kinder und haben nur eines ihm Sinn: sie auszulöschen. Sie lauern ihnen auf, um sie zu verwandeln, beispielsweise in eine Maus, in ein Huhn oder einen Stein. Wie gut, dass man sich aber auch vor ihnen schützen kann. Der Trick ist, sich nicht zu waschen, dann können die Hexen einen nämlich nicht wittern... Pénélope Bagieu verwandelt Roald Dahls herrlichen Kinderbuchklassiker in eine furiose Comic-Adaption.

Un romanzo eccentrico e scandaloso, ambientato fra le stanze di un bordello di campagna, ultimo avamposto di svago e libertà nella decadente cittadina di El Olivo. Morta la Giapponese Grande, la casa è gestita adesso da Manuela, un travestito dal passato oscuro, e dalla Giapponesina, sua figlia. Ma il latifondista Don Alejandro Cruz, che possiede tutti i terreni del circondario, punta ad acquistarla per diventare il signore indiscusso della zona. Una narrazione che gioca con lo specchio ingannevole del sesso, in un posto senza tempo dove le passioni dei protagonisti e dei variopinti personaggi di contorno (le prostitute Lucy, Cloti, Nelly; l’attaccabrighe Pancho Vega) vengono raccontate con una pirotecnica vivacità di linguaggio e di stile che sovverte ogni tradizione.

Questo esilarante romanzo, pubblicato per la prima volta in Messico nel 1988 e finalmente tradotto in italiano dalle edizioni SUR, ci permette di fare la conoscenza con uno dei più immaginifici, indimenticabili personaggi della storia letteraria recente: la divina Marietta Karapetiz. Nel raccontare di un disastroso viaggio a Istanbul fatto ormai parecchi decenni addietro in compagnia di un amico ambiguo e della sua conturbante sorella, il suo più adorante e adirato discepolo, Dante de la Estrella, in una serata di tempesta narra a un divertito, allibito uditorio del suo incontro con l’indomabile «divino airone», fine intellettuale e antropologa, delle sue gesta memorabili e del suo carattere impossibile; e del goffo fallimento di un sogno, di un amore, di un’amicizia, e forse di una vita intera.