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Sergio Rizzo

    La casta
    Los laberintos de la educación
    La cricca. Perché la Repubblica italiana è fondata sul conflitto d'interessi
    La casta
    Licenziare i padreterni
    La deriva
    • La deriva

      Perché l'Italia rischia il naufragio

      • 305 Seiten
      • 11 Lesestunden

      Dalle infrastrutture bloccate da lacci e lacciuoli di ogni genere all'attività legislativa farraginosa, dai ritardi nell'informatica che ci fanno arrancare dietro la Lettonia agli ordini professionali chiusi a riccio davanti ai giovani, dal declino delle Università-fai-da-te alle rivolte di mille corporazioni, dalle ottusità sindacali ai primari nominati dai l'Italia è un Paese straordinario che, nonostante la sua storia, le sue eccellenze, i suoi talenti, appare ormai alla deriva. Un Paese che una classe politica prigioniera delle proprie contraddizioni e dei propri privilegi non riesce più a governare. È la tesi di Gian Antonio Stella e Sergio quella Casta, denunciata nel libro che ha rappresentato il più importante fenomeno editoriale degli ultimi anni, non è soltanto sempre più lontana dai cittadini ma è il sintomo di un Paese che non sa più progettare e prendere decisioni forti. E il confronto con gli altri Paesi, senza una svolta netta, coraggiosa, urgente, si fa di giorno in giorno così impietoso da togliere il fiato.

      La deriva
    • Licenziare i padreterni

      l'Italia tradita dalla casta

      • 183 Seiten
      • 7 Lesestunden

      I politici politicanti italiani, quelli che Luigi Einaudi chiamava appunto «i Padreterni», sono sordi. Non riescono a capire. Non riescono a vedere, chiusi nel loro fortilizio, l’insofferenza montante dei cittadini. Quattro anni dopo La Casta, gli autori che prima e più di tutti ne hanno denunciato gli sprechi e gli abusi, smascherano punto per punto l’inadeguatezza di un potere che non riesce ad essere classe dirigente. La crisi infuria, l’euro vacilla, l’Italia è a rischio default. Urgono interven­ti, anche dolorosi, che la manovra correttiva del governo chiede a tutti i cittadini. Be’, non proprio a tutti: le misure che toccano le tasche dei politici vengono rinviate a un ipotetico futuro, e un golpe notturno elimina dalla manovra di Tremonti la norma che adegua le indennità dei parla­mentari italiani a quelle, molto più basse, dei colleghi europei. Siamo davvero governati da una casta talmente abituata ai privile­gi, da non rendersi conto che il proprio comportamento mette a rischio non solo il decoro, ma anche la tenuta delle istituzioni e della democrazia? Questo libro è un’invettiva che mette i politici e la politica (nazionale e locale) di fron­te alle proprie responsabilità.

      Licenziare i padreterni
    • La casta

      Così i politici italiani sono diventati intoccabili

      • 302 Seiten
      • 11 Lesestunden

      Che futuro ha un Paese dove la fame di poltrone ha spinto a inventare le comunità montane al livello del mare? Dove il Quirinale spende il quadruplo di Buckingham Palace? Dove una "lasagnetta al ragù bianco e scamorza" dello chef del Senato costa la metà di una pastasciutta alla mensa degli spazzini? Dove ci sono partiti nati dalla mutazione genetica di una bottega di cuoio e ombrelli? Dove conviene fiscalmente regalare soldi a una forza politica piuttosto che ai bambini lebbrosi? Che futuro ha un Paese così?

      La casta
    • In Italia quando si nomina il conflitto d'interessi si pensa subito a Silvio Berlusconi, al suo strapotere televisivo e alle leggi ad personam, ma il Cavaliere è solo l'ultimo erede di un sistema consolidato che comprende politici, professionisti, manager, sportivi, giornalisti. I casi si magistrati che si arricchiscono con gli arbitrati, rettori universitari che amministrano gli atenei come beni di famiglia, imprenditori finanziati da banche di cui sono azionisti, società di brokeraggio presiedute dai loro clienti, medici che diventano strumento per aumentare i profitti delle case farmaceutiche, deputati e senatori che piegano con destrezza le leggi ai loro disegni. Sergio Rizzo conduce un'inchiesta attenta e senza precedenti nella giungla di enti, ministeri, aziende statali e parastatali e ordini professionali alla scoperta di una classe dirigente abituata a usare l'interesse pubblico per portare avanti i propri affari. Un libro-denuncia sulla situazione di un Paese che è diventato il paradiso dell'impunità.

      La cricca. Perché la Repubblica italiana è fondata sul conflitto d'interessi
    • Los laberintos de la educación

      • 256 Seiten
      • 9 Lesestunden

      La educación se ha extendido en todos los países y a todos los grupos sociales, pero sus efectos positivos sobre el desarrollo y el bienestar están lejos de ser alcanzados. Un conjunto de prestigiosos especialistas en el tema analizan en este libro los laberintos de la educación de los niños y los jóvenes ante los cambios de la sociedad. El valor de la educación no depende sólo de su cantidad, es decir, de la duración de la escolarización, sino de su calidad, es decir, de lo que estudia, las técnicas de aprendizaje que se utilizan y los resultados que obtienen los estudiantes. Pero las reformas necesarias chocan con un amplio desconcierto acerca del papel que deben desempeñar los diversos actores sociales y las instituciones en la orientación de la educación. Los padres acusan a la escuela de ineficacia, la escuela se lamenta de que los padres mandan a sus hijos sin una socialización mínima, después todos culpan a la televisión y, por último, las quejas se elevan al gobierno. En los diversos capítulos de este libro se analizan el valor cultural de la educación, su importancia para el desarrollo económico y social, la crisis de la función educativa de la estructura familiar, el lugar de las escuelas privadas o religiosas en una sociedad libre y democrática, la educación en sociedades con múltiples grupos culturales y las deficiencias de la educación para el servicio público ante los retos del mundo actual.

      Los laberintos de la educación
    • Milano, Rizzoli, 2007, 8vo cartonato editoriale con sovraccopertina, pp. 289 (numerose sottolineature a matita nel testo) .

      La casta