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Gherardo Colombo

    Als ein derzeit nicht aktiver Magistrat ist dieser Autor bekannt für die Leitung oder Beteiligung an wichtigen Ermittlungen zu organisiertem Verbrechen, Korruption, Terrorismus und Mafia. Heute ist er Vizepräsident des Verlags Garzanti. Seine veröffentlichten Werke nutzen seine richterliche Erfahrung, um sorgfältig und aufschlussreich Konzepte von Demokratie, Gerechtigkeit und Bürgerschaft zu erforschen. Durch zugängliche, aber dennoch fundierte Prosa entmystifiziert der Autor komplexe rechtliche und gesellschaftliche Themen und zielt darauf ab, das Verständnis demokratischer Prinzipien und staatsbürgerlicher Verantwortung bei den Lesern zu fördern.

    Sulle regole
    La sola colpa di essere nati
    La Costituzione Italiana
    Partecipando
    Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti
    • Questo libro - che nasce come completamento di "Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini" - aiuta genitori, insegnanti e tutti coloro che lavorano nella formazione a parlare ai giovani delle regole di una società civile, di rispetto della legalità e dei suoi principi, attraverso l'analisi e lo studio degli articoli più importanti della nostra Costituzione. Nato dall'esperienza diretta di Anna Sarfatti, insegnante di scuola primaria, e di Gherardo Colombo, che negli ultimi anni ha incontrato centinaia di ragazzi nelle scuole, questo saggio è uno strumento indispensabile, affinché dalla scuola primaria alla secondaria si apprendano concetti complessi con parole semplici e tanti esempi concreti. Solo imparando a conoscere la Costituzione da piccoli si può diventare cittadini consapevoli, come dice, in queste pagine, un bambino di dieci anni: "Secondo tutti i bambini che seguono la Costituzione il mondo deve essere rispettato sennò non si chiamerebbe mondo. E' grazie al mondo che siamo stati fatti e cresciuti e quindi siamo in debito e dobbiamo dargli un po' di rispetto in cambio".

      Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti
    • Sulle regole

      • 156 Seiten
      • 6 Lesestunden

      Quando parliamo di giustizia non parliamo solo della sua amministrazione quotidiana, quel complesso istituzionale che coinvolge i giudici, i tribunali, le corti, gli avvocati, i pubblici ministeri, le prigioni, le persone sul cui destino tutto ciò incide il più delle volte pesantemente. Parliamo anche di un punto di riferimento ideale, dei valori di base che guidano la nostra convivenza e a cui si ispira la distribuzione di diritti e doveri, opportunità e obblighi, libertà e limiti. Se si smarrisce questo riferimento ideale, anche l’amministrazione della giustizia soffre, perché resta priva di una bussola e di una direzione. Dopo più di trent’anni in magistratura e con all’attivo decine di inchieste giudiziarie che hanno segnato la storia italiana recente, Gherardo Colombo consegna a questo libro la sua riflessione sulla cultura della giustizia e sul senso profondo delle regole. Senza rispetto delle regole, infatti, non potremmo vivere in società. Ma senza una discussione pubblica sulle ragioni delle regole, la vita in società non potrebbe fare passi avanti, non saprebbe proiettarsi verso il futuro in modo dinamico, non riuscirebbe a immaginare nuovi diritti né a creare forme migliori di convivenza. È per questo che la discussione sulle regole coinvolge per Colombo anche i modelli di società a cui le regole si ispirano. Modelli verticali, basati sulla gerarchia, la competizione, la centralità della pena. E modelli orizzontali, più rispettosi della persona, orientati al riconoscimento dell’altro, capaci di sperimentare soluzioni alternative alla punizione e all’esclusione. Una strada, quest’ultima, tracciata proprio sessant’anni fa dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalla Costituzione italiana.

      Sulle regole