L’arrivo di un bambino è la gioia più grande per una coppia, ma nei primi tempi è anche fonte di paure e dubbi: perché non smette di piangere? Perché continua a svegliarsi di notte? E perché, crescendo,con i progressi si moltiplicano anche i problemi? Tata Lucia, vera Mary Poppins contemporanea ed esperta di comportamenti dell’infanzia, si dedica alla fase cruciale che va dalla nascita ai 3 anni, presentando regole chiare e consigli efficaci per accogliere il neonato in famiglia e accompagnarlo nell’affascinante percorso alla scoperta del mondo. Tutti i bambini nascono“bravi” e possono continuare a esserlo se aiutati dai genitori ad affrontare serenamente la loro età. Sarà facile, poi, essere davvero felici insieme, dimenticando ansie, stanchezze e preoccupazioni.
Possiamo educare i nostri figli facendoli divertire e, perché no, divertendoci assieme a loro? La risposta di Lucia Rizzi, ormai da anni un sicuro punto di riferimento per i genitori italiani, è un entusiastico "sì!". D'altra parte, il "lavoro" di madre e di padre è un impegno continuo, che non conosce pause, e anche il tempo libero può essere finalizzato all'apprendimento di corrette abitudini, senza con questo perdere in piacevolezza e spasso per tutti. Anzi! Dopo aver affrontato in generale il tema dell'educazione da 0 a 15 anni nella serie "Fate i bravi!", la tata più famosa d'Italia propone questo volume pratico che offre un'ampia e variegata serie di giochi e attività che, pur mantenendo sempre carattere ludico, favoriscono una crescita serena e il consolidarsi di positivi rapporti familiari. Come bloccare il capriccio del piccolo di 2 anni che non vuole uscire di casa? basta proporgli La telefonata. Che gioco è adatto a un bambino di 5 anni che urla un po' troppo? È perfetto I rumori attorno a noi. E, se poi ne volete stimolare la mente già vivacissima, provate con Sequenze di lettere e numeri. Chi scatta per primo? è invece solo una delle otto attività per allenare i bambini fra i 6 e i 10 anni a diventare Bravi Sportivi, ovvero ad acquisire tutte le attitudini necessarie per giocare bene in una squadra, ma anche in famiglia e a scuola.
Cari genitori: i compiti vi rovinano tutti i fine settimana? I vostri bambini si cuciono le labbra pur di non ripetere le tabelline? Cari insegnanti: catturare l’attenzione è una battaglia persa e i bulli infestano la classe? La supertata Lucia Rizzi, ex insegnante ed esperta di sindrome da deficit d’attenzione, è pronta a correre in vostro soccorso. Dopo il successo di Fate i bravi! torna infatti con questo manuale dedicato al tema caldo della scuola e affronta i grandi problemi che, prima o poi, mettono in crisi le famiglie con figli in età scolare: il bullismo, la scelta della scuola giusta, il supporto quotidiano allo studio, i voti. Grazie ai suoi utilissimi consigli pratici da applicare ogni giorno, sia a casa sia in classe, non solo riuscirete a tirar fuori il meglio da ogni scolaro e da ogni figlio, ma la scuola tornerà a essere l’imprescindibile palestra educativa che tutti vogliamo che sia.
Avere un figlio è la più grande gioia della vita e vederlo crescere una vera soddisfazione per i genitori: il suo primo vagito, i primi passi, l’inizio della scuola... Poi, in quello che sembra un attimo ma sono quindici anni, ci si ritrova di fronte un ragazzo con la barba, con sempre maggiori richieste di autonomia e atteggiamentiinsofferenti, se non ostili, nei confronti di mamma e papà. I quali, a quel punto, si domandano: dove abbiamo sbagliato? Lucia Rizzi, ormai da anni punto di riferimento per le famiglie italiane, è convinta che l’educazione sia un “lavoro” che va portato avanti dal primo giorno e poi, costantemente, per tutti gli anni di vita insieme, anche fino alla maggiore età. I comportamenti di un adolescente possono essere la conseguenza del percorso che ha fatto nella prima infanzia e poi in tutte le fasi a seguire. Ecco allora che la Tata più famosa d’Italia offre questo nuovo corposo volume per accompagnare i lettori, genitori o educatori, ma anche i ragazzi cui spesso si rivolge direttamente dalla nascita (come preparare la cameretta? Come gestire la gelosia del fratellino?Lettone:sé o no?)ai primi 36 mesi periodo in cui è fondamentale impostare le buone abitudini, anno per anno fino all’adolescenza, senza tralasciare alcuna tappa e con un lungo capitolo sulla scuola, imprescindibile palestra educativa. Appare chiaro, da queste pagine, come possa essere gestita una famiglia per “funzionare” e diventare una squadra vincente: con la propria specificità ma con regole chiare e inequivocabili e, soprattutto, fatte rispettare con costanza. Sembra difficile? No, se ci si abitua al “rinforzo positivo”, incentivando i comportamenti corretti anziché punendo quelli negativi.I segreti delle famiglie felici è un libro indispensabile in ogni casa in cui nasca un figlio, in cui crescano bambini e ragazzi, per dimenticare ansie, stanchezza e preoccupazioni, e vivere in serenità gli anni più belli della vita.
Mary Poppins esiste davvero: si chiama Tata Lucia, abita a Milano e riporta la serenità nelle case di genitori disperati e piccole pesti durante il programma "Sos Tata". Armata del buon senso delle bambinaie di una volta, forte di un'esperienza trentennale come insegnante, e di una specializzazione nello studio della sindrome da deficit d'attenzione, l'autrice mostra ai genitori che è possibile non solo tenere a freno bambini iperattivi e abituati a fare quel che vogliono, ma anche indirizzarne le energie per realizzare le loro potenzialità. Oggi i consigli dispensati in tv diventano un manuale da leggere e da consultare nei momenti di necessità, in cui i genitori troveranno sia risposte pratiche e immediate ai singoli problemi sia un vero progetto educativo. Tutto ruota intorno alla felicità, con l'obiettivo di creare un clima domestico sereno e gratificante per bambini, ragazzi e adulti. A questo scopo i genitori devono iniziare fin dalla prima infanzia a stabilire regole chiare, inequivocabili, senza mai scoraggiarsi: un traguardo raggiungibile se ci si abitua a "rinforzare positivamente" i figli anziché sgridarli o punirli, e se li si rende autonomi e responsabili, favorendone così l'autostima e una crescita corretta.