Nachwort von Kronauer, Brigitte Erzählung. ( Im Jahrhundert der Frau). 89 S.
Adriana Motti Bücher




Super Et: Il giovane Holden
- 251 Seiten
- 9 Lesestunden
In una nuova traduzione, il libro che ha sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento. «E poi non mi metto certo a farvi la mia stupida autobiografia o non so cosa. Vi racconterò giusto la roba da matti che mi è capitata sotto Natale, prima di ritrovarmi così a pezzi che poi sono dovuto venire qui a stare un po' tranquillo. Ovvero quel che ho raccontato a D. B., che però è mio fratello, non so se mi spiego. Lui sta a Hollywood, quindi non lontanissimo da questo schifo di posto, e infatti viene a trovarmi praticamente ogni weekend. Dice che mi riaccompagna in macchina quando il mese prossimo torno a casa, forse. Si è appena comprato una Jaguar. Uno di quei gioiellini inglesi che fanno anche i trecento all'ora. L'ha pagata una sberla tipo quattromila dollari. È sfondato di soldi, adesso. Prima no. Prima, quando stava a casa, era solo uno scrittore normale».
Piccola Biblioteca - 103: Il grande mare dei Sargassi
- 207 Seiten
- 8 Lesestunden
[An alternate cover edition for this ISBN can be found here] Ford Madox Ford, che fu lo scopritore di Jean Rhys, scrisse, presentando il suo primo romanzo, che mostrava un istinto per la forma posseduto da rari scrittori, e quasi nessuna scrittrice, di lingua inglese. La Rhys raccontava in quegli anni storie amare, di quotidiana ferocia: l’ambiente erano la Rive Gauche, con le sue colonie di esuli anglosassoni, piccoli alberghi di Bloomsbury, bar, caffè e stanze mobiliate, palcoscenici di storie d’amore ricamate sulla desolazione. Ma col 1939 Jean Rhys scompare: i suoi libri si esauriscono, alcuni fedeli ammiratori continuano a ricordarli e a cercarli, di lei non si sa niente. Solo nel 1958 Jean Rhys è rintracciata in Cornovaglia. Infine nel 1966 viene pubblicato Il grande mare dei sargassi, la sua opera più matura: di straordinaria densità e tensione, questo libro è fra i pochi romanzi memorabili che abbia dato l’Inghilterra in questi ultimi anni e come tale è stato subito riconosciuto. Siamo in Giamaica, intorno al 1830, in un mondo dove «tutto era fulgore e tenebra». Da una parte le pratiche del voodoo e le storie degli zombi conosciute attraverso la servitù di colore, dall’altra la calma ferocia dei bianchi, l’intrico delle loro vendette e inganni – e tutto accolto in una natura che stordisce col suo splendore: così appaiono le cose alla piccola Antoinette, che già si sente avvolta in un destino avverso. Segue poi il suo matrimonio con un giovane inglese, che la sposa per interesse: ne nasce una passione tristanica, dove «Desiderio, Odio, Vita, Morte erano terribilmente vicini nell’ombra». Finché un filtro d’amore filtrerà soltanto la sciagura, addensata da generazioni sul capo di Antoinette, facendo una sola rovina di quei termini che prima erano già pericolosamente accostati.
Classici Moderni - 6: Passaggio in India
- 341 Seiten
- 12 Lesestunden
A Chandrapore, nell'India stretta sotto la morsa del colonialismo, si fronteggiano "Islam, un atteggiamento verso la vita squisito e durevole", la burocrazia britannica, "invadente e sgradevole come il sole" e "un pugno di fiacchi indù", in una silenziosa guerra fredda. Finché l'arrivo di una giovane turista inglese non viene a incrinare il fragile equilibrio. Perché Adela Quested, con stupore del clan dei sahib bianchi, non si accontenta dei circoli e delle visite ufficiali: vuole conoscere "la vera India" e trova la guida indigena perfetta nel mite e ospitale Aziz. Ma nelle grotte di Marabar la gita preparata con ogni cura si trasforma per Adela, vittima delle sue personali inquietudini o di un indegno affronto, in un dramma sconvolgente che arriva fino nelle aule di un tribunale, facendo esplodere pregiudizi, razzismi, contraddizioni. Lo scontro tra due civiltà agli antipodi per sentimenti e valori troverà anche la sua eroina inconsapevole: Esmiss Moor, Miss Moore per gli inglesi, figura simbolo di un'impossibile pacificazione. Il ritratto umano e poetico di un paese amatissimo si fa parabola della "segreta intelligenza del cuore" di contro alla protervia della ragione in quello che Forster chiamò "il mio romanzo indiano influenzato da Proust" e che è il suo indiscusso capolavoro.