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Margherita Belardetti

    Piccolo - 527: Il ballo
    La cena delle cozze
    • La cena delle cozze

      • 106 Seiten
      • 4 Lesestunden

      Un uomo ritarda nel rientrare a casa. In sua attesa la moglie, la figlia e il figlio, seduti attorno alla tavola apparecchiata, su cui troneggia una montagna di cozze, non avendo altro da fare, pensano. Pensano il padre. E a poco a poco l'uomo di casa si trasforma in un uomo disprezzabile, non per aver compiuto delle orrende nefantezze nei loro confronti ma, più banalmente e per questo in modo molto più sconcertante, per il suo modo di essere.

      La cena delle cozze
    • Piccolo - 527: Il ballo

      • 92 Seiten
      • 4 Lesestunden

      <i>Il ballo</i> ha la perfezione esemplare di un piccolo classico, poiché riesce a mescolare, pur nella sua brevità, i temi più ardui: la rivalità madre-figlia, l’ipocrisia sociale, le goffe vertigini della ricchezza improvvisata, le vendette smisurate dell’adolescenza – che passano, in questo caso eccezionale, dall’immaginazione alla realtà. Perché è proprio una vendetta, quella della quattordicenne Antoinette nei confronti della madre: non premeditata, e per questo ancora più terribile. In poche pagine folgoranti, con la sua scrittura scarna ed essenziale, Irène Némirovsky condensa, senza nulla celare della sua bruciante crudeltà, un dramma di amore respinto, di risentimento e di ambizione. Nel 1929, quando Némirovsky pubblica David Golder, il suo primo romanzo (a cui l’anno dopo seguirà Il ballo), la critica manifesta tutta la sua sbalordita ammirazione di fronte a questa giovane donna elegante e mondana, appartenente a una ricca famiglia di émigré russi di origine ebrea, che si rivela una brillante scrittrice. Per tutti gli anni Trenta Irène Némirovsky continuerà a pubblicare con immutato successo. Nel dopoguerra, tuttavia, sulla sua opera cala il silenzio. Solo a partire dall’autunno del 2004 la critica, ma soprattutto i lettori, hanno cominciato a restituire a Irène Némirovsky il posto che le spetta fra i più grandi, e i più amati, narratori del Novecento.

      Piccolo - 527: Il ballo