Il matematico impenitente
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«È contro i fondamentalismi religiosi, gli anacronismi umanistici e le ottusità accademiche che coloro che hanno a cuore le sorti della scienza in particolare, e del pensiero razionale in generale, devono continuare a peccare di impenitenza: dando ciascun autore secondo le proprie possibilità, e rivolgendosi a ciascun pubblico secondo i suoi bisogni. Nel mio piccolo, io offro qui un divertimento in sette parti e settantasette variazioni, con un capo e una coda, per ripetere — come don Giovanni — un numero primo di volte (79) a fondamentalisti, anacronisti e ottusi: 'No, no, ch'io non mi pento!? E spero naturalmente che non si pentano, e soprattutto non se ne pentano, neppure i lettori.» E dunque «Fatti», «Opinioni», «Parole», «Pensieri», «Calcoli», «Esperimenti» e «Persone»: una veloce e multiforme galleria di situazioni, controversie, opere, ricordi, sfide, scoperte e individui per ricordare sempre la differenza che passa tra il pensiero argomentato e il fumo dell'incenso.









