Ambientato nella Firenze del dopoguerra il romanzo attraversa i primi venti anni di vita di Bruno, orfano di Rifredi destinato a crescere tra l'angoscia della madre Ivana, la robustezza morale di Milloschi (antico amico del defunto padre divenuto suo tutore) e l'entusiasmo legato al pittoresco mondo che lo circonda. Questo varia passando dai soldati americani della sua prima infanzia alle epiche scorribande con gli amici, le prime memorabili pulsioni della carne, gli ideali di natura primitiva ma marcati, i sogni di assunzione alla Gali (Officine Galileo), il primo vero amore. Eternamente in conflitto con la rassegnazione, la lascivia e la cieca ostinazione con cui i suoi "vecchi" affrontano la vita, Bruno si concentra su se stesso cercando risposta alle proprie inquietudini con il pragmatismo e la concretezza dei calcoli matematici. Complice l'amore per Lori esso si scontra fortemente e in continuazione con il mondo che esso stesso aveva avuto premura di costruire, soggetto soltanto alle regole della ragione. Egli stesso ne esce sconfitto e ferito a morte, ma quanto mai vincitore, arricchito nella prospettiva di poter ottenere la capacità di conoscere e gestire le giostre che il sentimento scuote e finalmente capace di godere la propria intelligenza e la propria sensibilità senza il dogmatico peso di estreme razionalizzazioni.
Vasco Pratolini Reihenfolge der Bücher
Vasco Pratolinis Werk wurzelt tief im einfachen Leben und den Gefühlen bescheidener, arbeitender Menschen in Florenz. Sein Schreiben ist von festen politischen Prinzipien geprägt und erfasst oft die Realitäten des Italiens zwischen den Weltkriegen und seine Erfahrungen im Kampf mit Partisanen während des Zweiten Weltkriegs. Pratolinis unverwechselbarer Stil bietet eine authentische Darstellung alltäglicher menschlicher Erfahrungen. Seine literarische Bedeutung liegt in der Empathie und dem sozialen Bewusstsein, das seine Romane durchdringt.







- 2013
- 2007
Classici moderni - 269: Il quartiere
- 163 Seiten
- 6 Lesestunden
Ambientato nel rione popolare di Santa Croce a Firenze negli anni intorno al 1935, "Il Quartiere" coglie un gruppo di ragazzi e ragazze nel passaggio dall'adolescenza alla prima giovinezza e ne racconta le vicende d'amore ed'amicizia. I protagonisti, nell'intreccio di affetti che li unisce, sono posti tutti sullo stesso piano, senza che l'esperienza di nessuno di ess ivenga mai privilegiata: ne risulta un vero e proprio romanzo corale in cui Pratolini fonde il memorialismo e il tono lirico e intimistico delle sue prime opere con un interesse più prettamente civile, perfino politico (il libro venne scritto nel 1943-44, quando l'autore prendeva parte attiva alla Resistenza), per approdare a una dimensione narrativa più ampia
- 1988
- 1987
Ha cantato il gallo del Nesi carbonaio, si è spenta la lanterna dell'Albergo Cervia. Il passaggio della vettura che riconduce i tranvieri del turno di notte ha fatto sussultare Oreste parrucchiere che dorme nella bottega di via dei Leoni, cinquanta metri da via del Corno. Domani, giorno di mercato, il suo primo cliente sarà il fattore di Calenzano che ogni venerdì mattina si presenta con la barba di una settimana. Sulla Torre di Arnolfo il marzocco rivolto verso oriente garantisce il bel tempo...
- 1976
Úsměvný román o vytrestaném moderním donchuánovi. Šest dívek ze Santrediana, chudé florentské čtvrti, které se postupně zamilují do místního svůdce - jenž se chvástá mužností i činností v partyzánském odboji v letech druhé světové války a jenž je však jen dokonalý herec zamilovaný sám do sebe - vymyslí na seladona krutou pomstu
- 1973
"Questo libro non è un'opera di fantasia. È un colloquio dell'autore con suo fratello morto. L'autore, scrivendo, cercava consolazione." Inizia così l'opera più intima di Pratolini, dedicata al difficile rapporto con il fratello perduto. Orfani di madre, i due bambini vengono presto separati: Vasco resta nell'umile casa paterna, Dante cresce nella dimora del Barone dove, ribattezzato Ferruccio, vive come "in un acquario - senza sbucciature ai ginocchi, senza segreti né scoperte". Ancorati a mondi troppo distanti, divisi da rancori sempre più indicibili i fratelli restano due estranei. Finché, alla morte del Barone, Ferruccio deve lasciare il mondo dorato che lo aveva risucchiato per capriccio e l'argine che ha tenuto separati lui e Vasco crolla. Con esiti imprevedibili e drammatici. Piccolo classico che tratteggia con sofferta onestà la complessità degli affetti famigliari, il romanzo è al tempo stesso un canto all'innocenza spezzata, straordinaria prova d'autore di un maestro del Novecento. Prefazione di Clara Sereni.





