Die Lehrerin Camilla Baudino hat Glück im Unglück: Bei einem Bummel durch die Turiner Innenstadt wird ihr die Handtasche entrissen, das Diebesgut erhält sie jedoch wenig später zurück. Allerdings ahnt sie nicht, dass sie durch diesen Zwischenfall in ein gefährliches Verbrechen hineinschlittert, das bald ganz Turin in Entsetzen stürzt. Und es ist Camilla, die – ohne es zu bemerken – dem grausamen Mörder immer näher kommt.
Margherita Oggero Bücher
Diese Autorin, eine ehemalige Literaturlehrerin, erforscht komplexe Beziehungen und die Geheimnisse des menschlichen Daseins in ihren fesselnden Erzählungen. Ihre oft im schulischen Umfeld angesiedelten Charaktere setzen sich mit moralischen Dilemmata und der menschlichen Natur auseinander. Mit einem scharfen Blick für Details und psychologischem Verständnis entwirft sie spannende Handlungsstränge, die den Leser bis zur letzten Seite fesseln. Ihr Stil ist direkt und doch evokativ, was ihre Werke zu einem unvergesslichen literarischen Erlebnis macht.






Ein fesselnder Sommerroman! Wie eine Gefangene lebt Imma in der Wohnung einer Tante hoch im Norden Italiens, weit weg von ihrem Heimatdorf bei Neapel. Die Dreizehnjährige ist in großer Gefahr, denn als der Sohn des Clanchefs sie zu vergewaltigen versuchte, schlug sie mit einem Stein zu. Jetzt soll sie dafür bezahlen. In der Einsamkeit der endlos scheinenden Tage wird Immas Wunsch nach Freiheit immer größer, bis sie sich schließlich stundenweise hinausschleichen kann und den jungen Buchhändler Paolo kennenlernt. Seine Bücher eröffnen ihr eine neue Welt und geben ihr den Mut, ihr Schicksal selbst in die Hand zu nehmen.
Italien, das Heimatland der Casanovas und der Commissarios – und was ist, wenn der Tod eine Frau ist? 'Der italienische Kriminalroman hat seine Meisterin gefunden', befand RAI über Margherita Oggero, die Grande Dame unter den italienischen Krimiautoren. Mit charmanter Raffinesse, ironischem Humor und jeder Menge Lebenserfahrung lässt sie ihre Ermittlerin Camilla Baudino in den Kreisen des Turiner Verbrechens für Wirbel sorgen. Denn die weibliche Seele ist unergründlich, auch wenn es die der besten Freundin ist. So wird Camillas samstägliches Shoppingvergnügen mit der ihr so vertrauten Dora zum tödlichen Abenteuer. Und sie beginnt zu ahnen, dass die Gute neben all ihren Vorzügen ein dunkles Geheimnis und ein mörderisches Schicksal zu bieten hat. Ein Wettlauf mit der Zeit beginnt.
Die 18-jährige Tochter eines reichen Geschäftsmannes wird entführt, und die Polizei hat zunächst keine Hinweise. Nur die Nachbarin Profia kennt die Turiner Jugendbande, zu der auch Karin gehörte. Gemeinsam mit dem attraktiven Kommissar Beriardi wird die temperamentvolle Lehrerin zur Detektivin.
Bianca De Lenchantin ist so schön und reich, dass sie als arrogant wahrgenommen wird. Ihre bodenständigere Kollegin, die mit Feminismus und einer Midlife-Crisis kämpft, empfindet sofort Antipathie. Diese verstärkt sich, als sie einen verzweifelten Anruf ihrer Freundin Gina erhält, die behauptet, Bianca habe ihren Hund vergiftet. Gina schwört Rache. Kurz darauf wird Bianca tot auf einer Müllhalde gefunden. Der Verdacht gegen Gina erweist sich als unbegründet, doch die Kollegin beginnt, selbst zu ermitteln, besonders als sie den attraktiven Commissario Berardi trifft, der die Ermittlungen leitet. Sie findet den Taschenkalender der Toten, der jedoch nur zeigt, dass Bianca den Nachmittag mit ihrem Cousin Marco Vaglietti verbracht hat. Danach verlieren sich die Spuren bis zu ihrem Tod am Abend. Berardi ist von der Neugier der selbsternannten Detektivin beeindruckt und ermutigt sie, weiter nachzuforschen. Bei einem Besuch in der Villa des trauernden Witwers Bognasacco entdeckt ihr Ehemann Renzo merkwürdige Kopien unter wertvollen Gemälden, die von Marco vermittelt wurden. Stecken Cousin und Cousine unter einer Decke? Und was ist an den Gerüchten über ihre Beziehung dran?
La collega tatuata
- 191 Seiten
- 7 Lesestunden
Quando a scuola si presenta un'insegnante nuova, bionda, bella, ricca, elegante al punto da potersi permettere di sfoggiare un tatuaggio multicolore, nessuno sembra disposto a trovarle simpatica. Ma quando la nuova collega finisce misteriosamente ammazzata, le cose cambiano... (Quelle: Buchdeckel verso).
Una piccola bestia ferita
- 246 Seiten
- 9 Lesestunden
Karin Levrone è una ragazzina belloccia e arrogante tanto quanto il fratello Christian è goffo e impacciato. Forse è superfluo precisare a quale dei fratelli Levrone vadano le simpatie della professoressa. Ma evidentemente, dove c'è lei, la "profia", prima o poi arrivano anche le grane, perché adesso la nostra insegnante si trova a indagare proprio sul rapimento di Karin Levrone e sul dramma che subito ne consegue, l'assassinio del fidanzatino della ragazza che, avventatamente, s'era messo a cercarla.
Quando era bambino, arrivato a Torino dal Sud, Michele era rimasto incantato dalla bambina che leggeva, seduta sul terrazzino di fronte. Quando era bambina, tormentata dai fratelli gemelli scatenati, Marta si rifugiava sul balcone per sognare le vite degli altri. Come una folata di vento che scompigli la quiete del grande cortile che li separa, ora la vita ha rimescolato le carte. Marta è una donna adulta, indipendente e sola, con un solo motto – bastare a se stessi, come i gatti – e un solo piacere segreto: spiare da dietro le tende, al buio, la finestra di fronte. È andata lontano, ha viaggiato e da poco è tornata a casa, in un condominio simile a quello dell'infanzia. Anche Michele si è spinto dove nessuno avrebbe pensato, e ogni giorno per mestiere vede gente che fugge e che torna: guida i Frecciarossa attraverso l'Italia, e in poche ore solca la penisola per poi rientrare nel suo nuovo appartamento e affacciarsi ancora una volta su un cortile. Fino a quando succede una cosa imprevista, anzi più d'una: di quelle che accelerano il corso dell'esistenza, che costringono a uscire dal guscio protettivo che ci costruiamo, a guardarsi negli occhi. A quanti di noi è capitato di abitare in un grande caseggiato, di quelli con un ampio cortile di giorno popolato di voci e la sera di luci che rivelano le vite degli altri? Margherita Oggero intesse con sapienza l'invisibile rete di sguardi e traiettorie, di significati e desideri nati tra quelle finestre e destinati a unire, separare, far danzare i suoi personaggi tra le quinte reali eppure poetiche della sua Torino. Queste pagine sono percorse da una sorta di "leggerezza dolente", da un'ironia che non è mai disgiunta dall'umanissima partecipazione alle sorti di persone autenticamente impegnate a trovare un senso ai propri giorni. La ragazza di fronte è uno splendido spaccato della storia sociale di una grande città italiana negli ultimi cinquant'anni e insieme una storia d'amore bellissima, veloce, sorprendente.
Chi sono le donne italiane di oggi? Ad ascoltare la TV e a leggere i giornali, domina l'immagine della "donna-corpo": escort, modelle prestate alla politica, donne belle a ogni costo che usano la propria avvenenza come merce di scambio. Ma a guardarsi attorno, nella realtà quotidiana, queste donne sono la minoranza. Esiste, e va per la maggiore, un altro modello di donna, la "donna normale". Come le protagonìste dei racconti compresi in questa antologia, scritti da autrici diversissìme per età, formazione, provenienza geografica, ma unite da un unico obiettivo: offrire un'istantanea dai toni molteplici comici, drammatici, ironici, teneri... - della condizione femminile nell'Italia del Duemila. Storie straordinariamente autentiche nelle quali ogni donna non potrà non riconoscersi.



