„Ich hatte eine Insel“ ist das intelligente, atmosphärische Romandebüt der Italienerin Lorenza Pieri, das auf ihrer eigenen Familiengeschichte basiert. Stimmungsvoll beschreibt die Autorin, was es bedeutet, auf der pittoresken Insel Giglio aufzuwachsen, lange bevor sie traurige Berühmheit durch das Kentern der „Costa Concordia“ erlangte. Teresa und Caterina wachsen als Töchter eines Tierarztes und einer unkonventionellen Hotelbesitzerin in den 70er-Jahren auf Giglio auf. Ihre Mutter, »La Rossa«, engagiert sich als Antifaschistin in den politischen Auseinandersetzungen der Zeit, was auch den Alltag der Familie berührt. Erwachsen geworden zieht es die beiden Schwestern in die weite Welt: Teresa wird Marktforscherin in Rom, Caterina studiert Architektur in Paris. Während die schon immer beliebtere Caterina in Paris ihre Karriere plant, kehrt Teresa nach Jahren nach Giglio zurück, entdeckt in einem Jugendfreund die Liebe ihres Lebens und ist dabei, als das Kreuzfahrtschiff »Costa Concordia« direkt vor dem Hotel der Familie havariert…
Lorenza Pieri Bücher




The Garden of Monsters
- 288 Seiten
- 11 Lesestunden
A rural epic about warring families in modern Italy and an intimate bildungsroman of the artist's journey.
Siamo sulla Chesapeake Bay, costa atlantica degli Stati Uniti, in una zona in cui la terra deve fare da sempre i conti con l’acqua; l’Oceano di fronte e il più grande estuario nordamericano alle spalle. Dopo anni di fallimentari tentativi di salvare la villa di famiglia, sempre più minacciata dal progressivo innalzamento delle acque, colpita una stagione dopo l’altra da allagamenti e uragani, tre fratelli, Geoff, Anna e Bruno, riescono a venderla. Sono alle prese con l’ultimo trasloco in cui ognuno di loro deve riempire una e una sola scatola con gli oggetti che vuole salvare: un’occasione per fare i conti con il tempo, con l’infanzia, il distacco definitivo da un luogo amato e odiato, con il rapporto difficile con i fratelli e gli altri familiari, con le proprie responsabilità, l’ineluttabilità del caso, i sentimenti indomabili. Con il pensiero di un futuro che sembra essere - per ognuno di loro in modo molto diverso – privo di certezze, come una casa le cui fondamenta sono allagate per sempre.
Al centro di questa scatenata tragicommedia c'è un diciannovenne arabo che nella sua lingua sgrammaticata, da una periferia povera e marginale, mette su uno spettacolino monologante dove attacca tutti, dalla Jihad ai giovani pacifisti. Lo scandalo di una campagna pubblicitaria provocatoria lancia il giovane Kamel nel mondo dello spettacolo, fino alla definitiva consacrazione alla celebrità grazie all'agognata fatwa, la famosa condanna del mondo musulmano, il mezzo più rapido per «diventare alla moda». Un finale imprevedibile chiude un libro irriverente e senza mezze misure in cui convivono la PlayStation e le teorie del complotto, il Grande Fratello e il Corano, le Nike ultimo modello e il terrore di un attentato.