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Mario Rigoni Stern

    1. November 1921 – 16. Juni 2008

    Mario Rigoni Sterns literarisches Schaffen ist tief in seinen persönlichen Erfahrungen verwurzelt, insbesondere in denen aus seiner Zeit als Soldat. Sein Schreiben zeichnet sich durch ein tiefes Verständnis der menschlichen Natur und der natürlichen Welt aus, oft angesiedelt in ländlichen Umgebungen. Stern fängt auf meisterhafte Weise die Vergänglichkeit des Lebens und die Widerstandsfähigkeit des menschlichen Geistes angesichts von Widrigkeiten ein. Seine Prosa ist prägnant, präzise und tiefgründig evokativ, was beim Leser einen bleibenden Eindruck hinterlässt.

    Stagioni
    Ein Jahr auf der Hochebene
    The Story of Tonle
    Geblendet und betrogen
    BodenSätze
    Vom Trost der Bäume. Mein Arboretum im Gebirge
    • "Vom Trost der Bäume" präsentiert zwanzig botanisch-literarische Porträts von Bäumen aus dem Garten und der Heimat des Autors. Paolo Cognetti beschreibt es als Rigoni Sterns poetischstes und wissenschaftlichstes Werk, das als leuchtendes und geheimnisvolles Buch in der italienischen Literatur gilt.

      Vom Trost der Bäume. Mein Arboretum im Gebirge
    • Dieses erst vor einigen Jahren in Italien erschienene Buch erzählt eine grosse, einfache Geschichte: Eine Jugend, wie sie im Zweiten Weltkrieg hunderttausende junger Italiener erlebten: Einberufung, fort vom engen Zuhause, hinauf in die Berge, an der Seite junger Leute. Bergsteigen, Skilaufen, Marschieren im Schnee, während weit unten irgendwo ein Krieg tobt. Irgendwann aber geht es hinunter und hinein in diesen Krieg, nach Albanien, nach Griechenland, in willkürlich angezettelte Blutbäder, am Ende, als Mussolinis Geschenk an den Führer, an die russische Südfront. Mario Rigoni Stern ist einer der wenigen Italiener, die von dort zurückgekommen sind. Er wurde einer der wichtigsten literarischen Zeugen des Krieges in Italien. Sein Buch ist ein bewegender Bericht an die Nachgeborenen.

      Geblendet und betrogen
    • The Story of Tonle

      • 105 Seiten
      • 4 Lesestunden
      3,8(22)Abgeben

      Set against the backdrop of the Veneto mountains during the tumultuous era of the Austro-Hungarian Empire, Tonle Bintarn's journey unfolds as he navigates the challenges of smuggling and evading revenue agents. His clandestine returns to his family highlight his deep-rooted loyalty, even amidst the chaos of World War I, which brings devastation to his village and leads to his internment in an Austrian camp. Through perseverance and dedication to his role as a shepherd, Tonle embodies resilience and quiet heroism in the face of adversity.

      The Story of Tonle
    • Das literarische Hauptwerk über den Dolomitenkrieg aus italienischer Sicht – mitfühlend, ungehorsam, demokratisch. Emilio Lussu befehligt als junger Offzier 1916/17 die „Brigata Sassari“ auf der Hochebene von Asiago, auf der italienischen Seite der Dolomitenfront. Er notiert frei von Pathos und Sentimentalität Ereignisse eines Kriegsjahres – mit den „namenlosen“ Soldaten als den eigentlichen Protagonisten. Der Roman erzählt den Militarismus in seinen tragischen und komischen ebenso wie in seinen irren Episoden, etwa in der Gestalt des Generals Leone, der den Krieg um des Krieges willen liebt und seine Soldaten in den sicheren Tod schickt, oder in Gestalt des sardischen Bauernburschen, der das erste Mal seine Insel verlassen hat. Eines der wichtigsten Bücher über den Ersten Weltkrieg – auch 100 Jahre danach.

      Ein Jahr auf der Hochebene
    • Questo libro è il percorso di una vita. Nato da un profondo rispetto della natura, del suo equilibrio e della sua grazia, rievoca grandi avvenimenti della Storia e piccole vicende personali, in un flusso scandito dall'alternarsi delle stagioni. Nella memoria dell'autore ogni cosa ha lo stesso spazio, la stessa dignità; ogni frammento trova la giusta collocazione all'interno di un quadro che Rigoni Stern, uomo di montagna, dipinge dei colori più vivi. Accanto alla campagna di Russia e alla drammatica esperienza del Lager riemergono così episodi apparentemente marginali, che tuttavia danno il senso di una vita: dai suoi giochi di ragazzo alle prime battute di caccia, da una visita alla Reggia di Versailles al bel gallo regalato all'amico Vittorini, che però, a mangiarlo, si rivela selvatico e coriaceo ... E poi ancora antichi riti e vecchie tradizioni, uomini e affetti di altre epoche, alberi e animali destinati ad annunciare il nuovo clima e la nuova stagione, luoghi e paesaggi forse dimenticati ma sempre carichi di storia e di ricordi: su tutto lo sguardo, a volte divertito a volte malinconico, dell'autore, testimone del suo tempo e di un passato che continua a riaffiorare

      Stagioni
    • Compagno orsetto

      • 49 Seiten
      • 2 Lesestunden

      Nella periferia di una grande città della Siberia ogni pomeriggio i ragazzi del quartiere si ritrovano a giocare nei giardini che confinano con una grande foresta di pini e betulle. Giocano con le slitte, costruiscono pupazzi, fanno gare di corsa con gli sci e battaglie a palle di neve. Che cosa succederà quando si avvicinerà incuriosito un orsetto? Che cosa farà la sua mamma, un grosso bestione immobile nella neve al limitare della vicina foresta? E che cosa succederà quando, qualche tempo dopo, un bambino rivedrà l'orso dalla finestra di casa sua e morirà dalla voglia di giocare con lui? Il libro racconta la storia vera di un indimenticabile pomeriggio di giochi tra un gruppo di bambini e un orso bruno, e del magico rapporto che si crea tra di loro. Mario Rigoni Stern si conferma attento osservatore e conoscitore del mondo degli animali, che sa descrivere con grande sensibilità. Età di da 7 anni.

      Compagno orsetto
    • Le stagioni di Giacomo

      • 160 Seiten
      • 6 Lesestunden

      Una piccola comunità dell'altipiano di Asiago, nel Veneto, è uscita stremata dalla Grande Guerra: ovunque macerie, povertà, disoccupazione. Chi non emigra all'estero ha davanti a sé come unico lavoro possibile quello del «recuperante»: battere la montagna alla ricerca dei residui bellici da rivendere ai grossisti di metalli per pochi centesimi. Giacomo, il protagonista del romanzo, apprende il mestiere fin da bambino, quando una giornata di recupero significava un concreto aiuto al magro bilancio familiare, o un piccolo svago domenicale: al seguito del padre e nel silenzio dei monti, Giacomo impara a dialogare con i soldati scomparsi, ma anche a conoscere la natura e a decifrarne il linguaggio segreto, ad amare piante e animali. Quello che Rigoni Stern racconta è un mondo ancora integro, dominato da un forte senso della comunità, sapiente nella sua conoscenza e nel rispetto della natura e dei suoi ritmi: una civiltà armoniosa che oggi appare come travolta da un degrado irreversibile. L'autore ce la restituisce con poetica semplicità in un libro che è insieme testimonianza appassionata, narrazione di memoria e «foto di gruppo» di profonda verità umana.

      Le stagioni di Giacomo