In »Das Fleisch der Engel« beschwört Alda Merini in freien, ungebundenen Gedichten einen großen Mythos der Religionen, im Namen der Sehnsucht nach dem Unendlichen, mit Worten, die wie ein Echo widerhallen: »heilig und verflucht zugleich«. Dabei sind ihr die himmlischen Wesen Begleiter und haltgebende Verbündete im Kampf gegen Dämonen und Versuchungen. Dem direkten Ausdruck von Empfindungen verdankt es sich, dass Alda Merinis visionäre Dichtung voller Rebellion und Liebe die Lesenden, vor allem auch die jungen, unmittelbar berührt. Die Erinnerungen »Meine Männer: Fetzen einer sentimentalen Autobiografie«, der zweite Teil des vorliegenden Buchs, hat Alda Merini mit 70 Jahren diktiert: Surreales und Provokantes über Dichter, Vagabunden und Freunde, die in ihrem Leben eine Rolle spielten. Mit blühender Fantasie gibt sie in diesen Prosafragmenten einen tiefen Einblick in ihre Existenz, geprägt von der Einsamkeit langer Jahre in psychiatrischen Anstalten, einem unstillbaren Hunger nach Leben und der immensen Liebe zur Poesie. Die Reihe PERLEN ermöglicht es, das Werk dieser außergewöhnlichen Dichterin kennenzulernen.
Alda Merini Reihenfolge der Bücher
Alda Merini war eine gefeierte italienische Schriftstellerin und Dichterin, die für ihre inspirierte und klare poetische Stimme bekannt war. Ihr Werk erforschte tiefgründige Themen mit einem ausgeprägten lyrischen Stil. Sie galt als eine bedeutende Figur der zeitgenössischen italienischen Lyrik. Merinis Schriften sprechen Leser bis heute mit ihrer emotionalen Tiefe und Klarheit an.







- 2024
- 2024
Zu entdecken ist eine der eigenständigsten und markantesten Stimmen der italienischen Poesie des 20. Jahrhunderts. Alda Merini (1931–2009) ließ früh mit ihren Gedichten aufhorchen. Bereits 1954 hob Pier Paolo Pasolini das unerhörte Gewicht gelebten Lebens in ihrer Poesie hervor. Von 1953 bis 1961 erschienen vier Bände mit ihren Gedichten, bis sie in eine psychiatrische Anstalt eingewiesen wurde und für zwei Jahrzehnte verstummte. Mit dem Gedichtband La Terra Santa (1984) fand sie zu ihrer dichterischen Sprache zurück. Man erinnerte sich wieder an sie, ie wurde als die »meistgeliebte Dichterin« Italiens gefeiert und sogar für den Nobelpreis vorgeschlagen. Die von Christoph Ferber ausgewählte und übersetzte Gedichtsammlung macht das poetische Schaffen Alda Merinis von den Anfängen bis zu ihren letzten Jahren erstmals in deutscher Sprache bekannt.
- 2019
- 2017
Nepřibližuj se ke mně, poezie
- 116 Seiten
- 5 Lesestunden
Výbor z poezie jedné z nejoriginálnějších básnířek druhé poloviny 20. století. Jsem očarován její jasnozřivostí… Aldin hlas vystupuje z neznáma, prosakuje spíš z temnot než z poznání mysli a umí žít v bolestech a poblouznění, aniž by v nich nalezl zalíbení – Franco Loi.
- 2007
L'altra verità
- 160 Seiten
- 6 Lesestunden
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
- 2007
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
- 2003
Poesie catartiche
- 150 Seiten
- 6 Lesestunden
- 2002
Folle, folle, folle di amore per te
- 84 Seiten
- 3 Lesestunden
L'edizione precedente con lo stesso ISBN si trova qui: https://www.goodreads.com/book/show/6... Una raccolta di poesie sulla scia delle raccolte "Questo amore" di Prévert. In questo libro sono raccolte 40 poesie con alcuni inediti. Poesie da leggere, da recitare, da copiare, da usare, da regalare: per tutti i giovani che, grazie a un libro, riescono così ad esprimere i propri sentimenti più profondi e complessi. Il testo contiene un pensiero di Roberto Vecchioni.
- 2001
Chi parla di questo libro lo fa in nome di una vocazione intima ed estrema: dare corpo all'anima in forma di parole; restituire al mondo un'essenza panica e religiosa, e a Dio la sua sostanza amorosa, fatta di vita e desiderio, di pianto ed estasi. E lo fa senza dispensare né l'amore che rassicura né l'oblio che consola, ma attraverso la religiosità oscura e desiderante di un discorso poetico che con cadenze sacrali, quasi liturgiche, e insieme con evocazioni ora carnali ora oniriche, stupisce a ogni pagina. La follia sapiente della parola del poeta, la sua ferita e redenzione, si alternano con ritmi terrestri e cosmici in queste pagine incalzanti, che arrivano a sconcertare ed emozionare il lettore con la semplicità rituale, mistica, dei gesti di tutti i giorni. E si situano in un luogo di sogno e di perdizione in cui la natura si anima all'improvviso e l'uomo diventa bambino. In uno spazio in cui la voce diventa il suono di un violino e il grido di un figlio e la mano di un amante. Un libro di grande forza, illuminato dall'eco maledetta e santa di un vissuto - quello di Alda Merini - votato in modo così drammatico alla poesia e all'amore.




