When Alice B. Toklas was asked to write a memoir, she initially refused. Instead, she wrote The Alice B. Toklas Cook Book, a sharply written, deliciously rich cookbook memorializing meals and recipes shared by Hemingway, Fitzgerald, Wilder, Matisse, and Picasso. And of course by Alice and Gertrude themselves
The Beat goes onSie sind immer «on the road», die Underground-Poeten der Beat Generation, immer unterwegs, auf Trips quer durch den amerikanischen Kontinent. Sie berauschen sich an der Natur, an Drogen, am Jazz, am Sex. Atemlos erzählt Jack Kerouac in seinem autobiografischen Roman von der Suche nach dem Glück, nach Freiheit, nach der großen Liebe, nach der ultimativen Party. «Unterwegs» wurde zu einem Kultbuch der Subkultur, einem Roman, der die amerikanische Literatur nachhaltig beeinflusst und Generationen von Lesern inspiriert und mitgerissen hat. «Das Testament der ‹Beat Generation› ... Passagen von beinahe atemberaubender Schönheit … ein großer Roman.» (The New York Times)
Janna, bella ed elegante, con alle spalle un solido successo professionale, conosce una piccola e vecchia signora, Maudie, e da questo incontro casuale nasce una stretta amicizia, un legame quasi simbiotico. La prima comincia a condividere le manie e le abitudini della seconda, i suoi malanni senili, e viene così a contatto con un mondo disordinato e dolente ma anche affascinante, che le permette di scoprire dimensioni esistenziali da lei ignorate fino a quel momento. Il diario di Jane Somers si configura, nel panorama contemporaneo della letteratura in lingua inglese, come uno dei più impietosi esperimenti di autoanalisi mai compiuti da uno scrittore.
È il romanzo d'esordio di Jay McInerney, con il quale è assurto al rango di icona della letteratura post-minimalista degli anni Ottanta. Il suo percorso letterario successivo testimonia l'evoluzione di uno scrittore che ha saputo creare un universo personale divertente e trasgressivo, dove fra eccessi, violenze, celebrità, sesso e droghe, si aggira inquieto e romantico lo spettro dell'amore.
"Non potevo fare a meno di pensare, Dio mio, questi postini, non fanno altro che infilare le loro lettere nelle cassette e scopare. Questo è il lavoro che fa per me, oh, sì sì sì." Ma il paradiso sognato da Henry Chinaski viene brutalmente smentito dalla realtà quando, assunto dall'amministrazione postale americana, si ritrova con la sacca di cuoio sulle spalle a girare in lungo e in largo attraverso la squallida periferia di Los Angeles. Deluso dalla routine quotidiana e insofferente ai regolamenti della macchina burocratica, Chinaski si consola affondando le sue frustrazioni nell'alcol e trovando rifugio tra le morbide braccia di donne più sole di lui, come la calda e accogliente Betty, l'insaziabile vogliosa texana Joyce e Fay, la contestatrice hippy che gli darà una figlia prima di sparire in una remota comunità. Tra clamorose sbornie, azzardate puntate all'ippodromo e 'movimentate' nottate in motel sgangherati, Chinaski riuscirà a 'guadagnarsi' il licenziamento e a farsi riassumere, ma solo per licenziarsi definitivamente, disgustato da quell'immenso ufficio postale che, poi, è la vita stessa.
Violentata dall'uomo che credeva essere suo padre, privata dei due figli, sposata a un uomo che odia, Celie, una giovane donna di colore, viene separata anche dall'amata sorella Nattie, che finirà missionaria in Africa. Per trent'anni Nettie scriverà a Celie lettere che questa non riceverà mai, mentre Celie, oppressa dalla vergogna della sua condizione, riesce a scrivere solo a Dio. Sarà l'amante del marito, una affascinante cantante di blues, a cambiare il colore della sua vita, insegnandole a ridere, giocare, amare.
Pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1973, "Paura di volare" ha destato da subito scalpore, alimentando le fantasie dei lettori e infiammando il dibattito sul sesso e le donne. John Updike ha scritto che Isadora Wing "riserva al corpo maschile più parole gentili di ogni altro autore dai tempi di Fanny Hill". Il racconto esuberante e sincero delle avventure, e disavventure, sessuali di Isadora, con le sue osservazioni penetranti su matrimonio, maternità e ambizione, continua oggi a provocare e ispirare, restando un'icona della scoperta di sé e dell'emancipazione femminile. Prefazione di Lidia Ravera. Postfazione di Mario Andreose.